Le nostre casette delle lettere sono sempre piu' intasate di fogli su fogli di pubblicita' non richiesta - e di solito non gradita... Carta patinata, plastiche per avvolgere anche le piu' sciocche offerte commerciali - ulteriori quantita' di rifiuti, che vengono smaltiti a nostre spese. Dati relativi alla situazione americana, a cui ci stiamo ormai avvicinando (vedi il sito di New American Dream), dicono che mille persone che riducono della meta' la propria posta pubblicitaria salvano 170 (centosettanta!) alberi, evitando l'emissione di 20 tonnellate di anidride carbonica e lo spreco di 250mila litri d'acqua. Un nostro concittadino di Pergine V., Alessandro Petri, si e' rivolto nei mesi scorsi alle Poste locali per sapere cosa fare per non ricevere questa impressionante massa di spazzatura. Non soddisfatto della risposta ("non possiamo fare niente"), si e' rivolto al Difensore Civico, che a sua volta ha chiesto alla Direzione delle Poste di Trento. Dalla risposta di queste ultime, risulta che e' possibile fare qualcosa! Qui sotto trovate la risposta completa delle Poste, che spiega in dettaglio cosa e' necessario fare, ed i limiti di questa azione (si puo' evitare solo la pubblicita' consegnata dalle Poste, e si rischia di non ricevere comunicazioni importanti ma non indirizzate). Leggete anche l'intervista ad Alessandro Petri sulla vicenda. Come Cortili di Pace, sosteniamo la campagna contro la pubblicita' postale avviata da un gruppo di cittadini di Pergine. Potete scaricare un adesivo da attaccare alla cassetta delle lettere e il facsimile della domanda da presentare alle Poste (in formato Microsoft Word 6 - editabile con Wordpad) -- rivolgetevi a noi per ottenere l'adesivo gia' stampato a colori o il facsimile stampato solo da compilare a mano.
Riportiamo qui la lettera della Direzione delle Poste di Trento al Difensore Civico, e la lettera di accompagnamento del Difensore ad Alessandro Petri. Ringraziamo Alessandro per avercele messe a disposizione. Per rendere questa pagina veloce da downloadare ma leggibile, abbiamo riportato una foto a bassa risoluzione delle lettere ed il loro testo a fianco.
La lettera di accompagnamento del Difensore Civico.
Trento, 3 aprile '04 Prot 2227/04 - P.203/4 Funzionario responsabile: Maria Ravelli Egregio Signore Alessandro Petri (segue indirizzo) Oggetto: Recapito materiale pubblicitario a mezzo servizio postale. Egregio signor Petri, Ho posto la questione da lei segnalata alla direzione delle Poste Italiane di Trento. La nota di riscontro, che le allego, contiene tutte le informazioni del caso, e precisa in particolare quali siano le modalita' da adottarsi per addivenire al risultato che lei si prefigge. Rimano a disposizione per ogni ulteriore informazione e con l'occasione Le porgo cordiali saluti. Il Difensore Civico Donata Borgonovo Re Allegati: - nota delle Poste italiane datata 24 marzo 2004
La lettera delle Poste al Difensore Civico (prima pagina).
Poste Italiane Filiale Trento il Direttore Difensore Civico D.ssa Donata Borgonovo Re (segue indirizzo) Oggetto: Recapito materiale pubblicitario a mezzo del servizio postale. Egregia dottoressa, Con riferimento alla Sua richiesta del 14/03/2004 relativa all'immissione di materiale pubblicitario nelle cassette per lettere o ai civici postali, Le rappresento quanto segue: Poste Italiane quale operatore postale, affidatario anche del servizio universale, garantisce la raccolta, il trasporto, la lavorazione ed il recapito della corrispondenza su tutto il territorio nazionale. Il "materiale postale" e identificato non dal contenuto dellinvio ma da caratteristiche di ordine generale che danno concretamente veste nella relazione con il cliente postale ad una specifica tariffa. La corrispondenza si differenzia in: . corrispondenza a firma (raccomandate e assicurate) necessitante di una attestazione esplicita di consegna avente valore legale e corrispondenza non a firma; . quest'ultima poi si differenzia in corrispondenza ordinaria, prioritaria, stampe indirizzate, invio privo di indirizzo, quest'ultimo caratterizzato per essere indifferentemente (relativamente al singolo plico) destinato a ciascun destinatario ricompreso entro una certa classe o entro una certa zona. Poste Italiane non ha in essere una modalita' di recapito che preveda una selezione fra i vari tipi di invii che possono non essere di interesse per il destinatario, tanto e' vero che il rapporto contrattuale l'Azienda lo intrattiene con il mittente, che pure e' unico proprietario del plico fino ad avvenuto recapito. Ne consegue che, come correttamente rappresentato dall'Ufficio Postale interpellato, tale modalita' non puo' certo essere assunta dal portalettere.
(seconda pagina)
(terza pagina)
Conseguentemente in considerazione dei rapporti contrattuali che l'Azienda Poste intrattiene con i clienti che spediscono invii non indirizzati, si procedera' a quantificare le riduzioni del bacino dei potenziali destinatari determinate dalla iniziativa, cio al fine di non accettare un numero di invii superiore alla clientela da servire. Mi preme rappresentarLe come tutto cio` molte volte non sia risolutivo del piu' generale problema posto dalla volonta di limitare il "macero" in quanto tale, dato che spesso il mittente (e tra questi anche moltissimi soggetti istituzionali) provvedono ad acquisire i dati dei potenziali destinatari di un invio, da altre fonti (es. dati ISTAT per i singoli comuni); in tale circostanza il materiale pubblicitario in esubero viene comunque avviato al macero, secondo le modalita' di smaltimento previste per il materiale cartaceo. A cio si aggiunga che molte campagne pubblicitarie non sono affidate a Poste, ne consegue che spesso sono altri operatori a curare la distribuzione di materiale pubblicitario. Sotto il profilo etico il mio ruolo professionale mi impegna a garantire attivita e occupazione al personale addetto al recapito, in un contesto che sconta una sensibile diminuzione delle "tradizionali lettere". La modalita' del direct mailing, molto piu' diffusa nei paesi dell'area Tedesca ed Anglosassoni, sta lentamente prendendo piede anche nel mercato italiano come strumento di comunicazione commerciale che si accompagna a televisioni e carta stampata. I costi (per quanto ci riguarda limitatamente alla fase di spedizione) dello strumento direct mailing costitutiscono un vero e proprio appeal del prodotto, anche, se non soprattutto, per quel target di clienti istituzionali - delle associazioni no profit - ed in generale del terzo settore, le quali difficilmente possono rivolgersi ad altri media quali radio televisioni o carta stampata. Non di meno trattandosi di contatto diretto, seppure non nominativo, la redemption del messaggio inoltrato e universalmente reputata elevata e comunque tale da giustificare, a giudizio degli stessi clienti, i costi (di produzione e postalizzazione) sostenuti. Nella convinzione di avere affrontato i quesiti postimi, rimango a disposizione per ulteriori integrazioni e colgo loccasione per salutarLa cordialmente. Il Direttore della Filiale di Trento Carlo Ferremi
Estratto dal giornale "L'Adige" del 4 Maggio 2004,
sezione di Pergine (pag.40)
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