Spettabili:

dott. Sandro Simionato, presidente AMNU

dott. Roberto Bortolotti, direttore AMNU

dott. Renzo Anderle, sindaco di Pergine Valsugana

dott. Giuseppe Facchini, assessore all’ambiente di Pergine Valsugana

 

e, per conoscenza:

- dott. Mauro Gilmozzi, assessore all’ambiente della P.A.T.

- “Notizie del Comune di Pergine”; “L’Adige”; “Il Trentino”; “Il Corriere del Trentino”; “Vita Trentina”.

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Oggetto: rendiconto collettivo sul conferimento dei rifiuti urbani

famiglie: Adami (Sant’Orsola), Calzà (Susà), Casarotto (Canale), Curzel (San Cristoforo), Torre (Ischia)

 

San Cristoforo, 16 dicembre 2003

 

Spettabile AMNU, sindaco e assessore,

cinque famiglie, tra settembre e novembre 2003, hanno provato (per un periodo minimo di un mese) a pesare i loro rifiuti. Pensiamo di non farvi cosa sgradita fornendovi i risultati, e aggiungendo qualche considerazione sull’argomento.

 

 

SETTEMBRE-NOVEMBRE 2003 (dati assoluti kg, % sul conferito, % sul totale)

1

carta, cartone

118,6

46,4%

26,1%

2

plastica, nylon

17,8

7,0%

3,9%

3

vetro, lattine

34,0

13,3%

7,5%

4

altro differenziato

9,9

3,9%

2,2%

5

umido

151,4

 

33,3%

6

sfalcio

48,1

 

10,6%

7

indifferenziato

75,2

29,4%

16,5%

 

 

 

 

 

1-4

totale conferito differenziato

180,3

 

 

1-4,7

totale conferito

255,5

100%

 

1-6

totale differenziato

379,8

 

 

1-7

totale complessivo

455,0

 

100%

 

 

 

 

media annua per persona (nostri dati 2003; comune di Pergine 2002a)

carta

33,9

56,9

 

plastica, nylon

5,1

3,0

 

vetro, lattine

9,7

25,1

 

altro differenziato

2,8

34,3

 

umido

43,3

5,8

 

sfalcio

13,7

9,4

 

Indifferenziato

21,5

415

 

 

 

 

 

totale conferito differenziato

51,5

125,1

 

totale conferito

73,0

540,1

 

 

a I dati sono tratti da “Notizie Pergine” n. 67 (marzo 2003), p. 32.

 

 

 

Siamo famiglie normali, forse un poco più attente di altre a certe problematiche, ma ci pare di non aver fatto nulla di eccezionale. I risultati raggiunti (in qualità e quantità) ci sembrano però significativi.

La proporzione di differenzato si mantiene abbastanza facilmente sopra quell’80% che, in una riunione tenuta dall’AMNU qualche settimana fa, era considerata un obiettivo massimo; nel momento in cui tutti i cittadini, anche quelli che non dispongono dello spazio per fare il compostaggio domestico, verranno messi nelle condizioni di differenziare la frazione umida, ci sembra invece che questo debba essere considerato un punto di partenza.

Per quanto riguarda la quantità dei rifiuti prodotti, è assolutamente evidente la sproporzione tra le medie e i nostri risultati familiari, cosa che ci porta ad interrogarci ancora di più su chi siano i “grandi produttori” di rifiuti indifferenziati.

Seguiamo quindi con attenzione e fiducia la sperimentazione che l’AMNU sta svolgendo nel centro storico di Pergine: nel momento in cui essa fosse portata avanti con continuità e convinzione dall’Azienda e trovasse il dovuto seguito fra i cittadini, si potrebbe da un lato alzare notevolmente la percentuale di rifiuti differenziati, dall’altro far uscire allo scoperto i “grandi produttori” di cui sopra; e, in prospettiva, rendere realmente più eque le tariffe, facendo davvero in modo che i maggiori oneri ricadano su coloro che più producono e meno differenziano.

Ci rendiamo conto che purtroppo, nel momento in cui la Provincia va a dotarsi di un inceneritore, vi saranno forti tentazioni a fare passi indietro, invece che avanti. Ciò nonostante intendiamo anche per il futuro comportarci in modo corretto e per quanto possibile rispettoso non solo delle leggi vigenti, ma anche dell’ambiente.

Distinti saluti

Marco Adami e Cristina Pruner

Roberto Calzà e Francesca Dellai

Emanuele Curzel e Daniela Dalmeri

Federica Casarotto

Gianluigi Torre e Annamaria Stefani